Aumento delle detrazioni per il mantenimento dei cani guida per i ciechi e un nuovo Fondo da 3 milioni di euro per l’inclusione dei sordi.
Nella Legge di Bilancio 2019, di cui abbiamo già parlato rispetto alle novità su caregiver familiari e "Dopo di noi", hanno trovato spazio anche alcune novità in materia di agevolazioni fiscali per le persone affette da invalidità sensoriali, sordità e cecità in particolare.
AGEVOLAZIONI PER MALATI RARI NON VEDENTI.
Il comma 27 dell’Art. 1 stabilisce un aumento a 1.000 euro (prima erano 516,46 euro) della detrazione forfettaria per la spesa di mantenimento sostenuta dai ciechi per i cani guida. I malati rari affetti, per esempio, da retinite pigmentosa agli ultimi stadi o da neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON), potranno scaricare queste spese rispettando il tetto massimo di spesa complessiva di 510.000 euro per l’anno 2020 e di 290.000 per gli anni successivi, a partire dal 2021.
La detrazione, così come la detrazione IRPEF del 19% per l’acquisto dei cani guida, sarà applicata a seguito di opportuna compilazione, in fase di dichiarazione dei redditi, del modello 730. Tale agevolazione, è importante precisare, spetta soltanto al non vedente e non potrà in alcun modo essere applicata a un suo familiare, nemmeno se l’invalido ne risulta a carico.
FONDO PER L’INCLUSIONE DELLE PERSONE SORDE E CON IPOACUSIA.
Il comma 456 dell’Art. 1 sancisce la costituzione di un Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia con l’obiettivo di promuovere la piena ed effettiva inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia, anche attraverso la realizzazione di progetti sperimentali per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) e video-interpretariato a distanza, nonché per favorire l’uso di tecnologie innovative finalizzate all’abbattimento delle barriere alla comunicazione.
La dotazione del Fondo, il cui stanziamento è trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, in base a quanto prescritto dal comma 457, è di 3 milioni di euro per il 2019, 1 milione per il 2020 e 3 milioni per il 2021.
La definizione e le modalità per l’impiego di queste risorse, come spesso accade in questi casi, non vengono stabilite all’interno della Legge stessa ma vengono demandate a un successivo decreto del Ministro delegato per le politiche della famiglia e delle disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentite le altre amministrazioni interessate (non precisate) e la Conferenza Stato-Regioni. Il testo non prevede debbano essere sentite le associazioni delle persone sorde né l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Malati rari affetti da sindrome di Usher, sindrome di Charge o sindrome di Cogan, tanto per citare qualche esempio, dovranno quindi aspettare la stesura e l’approvazione di un decreto ministeriale attuativo con i dettagli sulle modalità di accesso, non sappiamo ancora se diretto o indiretto, a questo nuovo Fondo.
LE AGEVOLAZIONI PER SERVIZI DI TELEFONIA E INTERNET.
Parlando di agevolazioni economiche e finanziarie per malati rari affetti da invalidità sensoriali ci sembra utile richiamare anche la delibera n. 514/07/CONS dell’AGCOM che prevede particolari agevolazioni economiche nell’accesso ai servizi di telefono ed Internet per coloro che sono affetti dalle disabilità uditive e visive. Gli abbonati residenziali sordi, affetti da sordità congenita o acquisita fino a 12 anni, e gli abbonati residenziali nel cui nucleo familiare sia presente un soggetto sordo, infatti, sono esentati dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico di categoria B (abitazione privata).
I ciechi totali titolari di indennità di accompagnamento (quindi non i ciechi parziali o gli ipovedenti gravi) possono invece fare domanda per accedere ad offerte con uno sconto del 50% sul canone mensile per la connessione Internet o potranno scegliere 90 ore gratuite di navigazione al mese. Questo perché l’AGCOM ha stimato che un utente non vedente ha bisogno di tempi più lunghi per navigare in rete ed utilizzare i programmi di sintesi vocale.
Per accedere alle agevolazioni è sufficiente che l’abbonato faccia domanda di esenzione alle imprese fornitrici del servizio al momento della richiesta di abbonamento o in qualsiasi momento successivo del rapporto contrattuale.
di Alessandra Babetto
fonte: Osservatorio Malattie Rare